domenica 16 ottobre 2011

IL CUORE DELL'ALBERO (racconto zen)








IL CUORE DELL'ALBERO (racconto zen)

Seppo disse al suo discepolo Chosei:
"Vieni, prendi l'ascia! Invece di meditare, andiamo a tagliare degli alberi per costruire una capanna."
Chosei accompagnò il suo maestro nel bosco del monastero. Nel momento in cui si disponeva a tagliare un albero, Seppo gli disse:
"Non smettere di tagliare finché non sarai giunto al cuore dell'albero!"
Senza dare neanche un colpo contro il tronco, Chosei gli rispose:
"Ci sono già arrivato."
"Perfetto" rispose Seppo. "Il nostro Buddha ha fatto direttamente la trasmissione da cuore a cuore. Tu che ne dici?"
"Trasmissione ricevuta!" disse Chosei buttando via la sua ascia.
Seppo la raccolse e con il manico diede un colpetto sulla testa del suo discepolo.


Il maestro dice al suo discepolo: "Invece di meditare e di lavorare sul nostro spirito dentro il monastero, facciamo un lavoro manuale! Costruiamo qualcosa di utile. Però, quando taglierai l'albero, non fermarti finché non sarai arrivato al centro!".
Il che significa: "Quando comincerai il tuo lavoro di trasformazione spirituale, non fermarti finché non sarai arrivato al centro di te stesso".
Il discepolo, astutamente, capisce subito il senso delle parole del suo maestro: "Ci sono arrivato". Esprime così di aver già trovato il proprio centro.
Il maestro accetta questa affermazione, ma aggiunge: "Buddha ha trasmesso il suo insegnamento da cuore a cuore. Non c'è nulla di scritto. Hai ricevuto la trasmissione?". "L'ho ricevuta" risponde il discepolo buttando via la sua ascia. Manifesta chiaramente che, per lui, il lavoro è finito. Non è necessario fermarsi ore e ore a meditare, a studiare, a cercare, a seguire gli insegnamenti di tutti i maestri che capitano, a lavorare sulle energie, a praticare il tantra, lo yoga e così via. Quando percepiamo che la trasmissione colpisce direttamente il nostro cuore, abbiamo finito.
Allora il maestro gli dà un colpetto sulla testa e gli dice: “Però adesso sei caduto nel tranello perché credi che esista una trasmissione”. Quando si lavora spiritualmente, nessuno ti trasmette niente. Sei solo tu a dover trovare dentro di te. Niente viene trasmesso. Come dice Gurdjeff: “Nessuno può fare pipì per te”. Tu sei l’unico che possa farlo. Se trovi, trovi. Puoi venire aiutato, ma questa storia della trasmissione della conoscenza è una delle tante storie che si limitano semplicemente al nostro ego.

Alejandro Jodorowsky - Il dito e la luna

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