mercoledì 27 aprile 2011

Reiki: che cos'è?




Il Reiki è il "metodo di guarigione naturale del dott. Usui", originato in Giappone da Mikao Usui Sensei .
Si tratta di una disciplina mente-corpo che si occupa del riequilibrio energetico e della "guarigione" fisica e mentale di chi lo pratica, ma rappresenta anche un percorso di crescita personale e di evoluzione spirituale.
Il Reiki nella sua sostanza è una disciplina semplice ed allo stesso tempo efficacissima: appoggiare le mani e lasciar fluire liberamente l'Energia di Guarigione con cui siamo stati (ri)messi in contatto da un Maestro dopo l'iniziazione.
Nessuna sovrastruttura, nessuna ritualità inutile, nessun bisogno di "esserci portati" o di dover possedere "poteri" o altro, nessuna necessità di aderire o di rinnegare le proprie credenze religiose, etiche o politiche, nessun pacchetto di informazioni precostituito, ma una pratica esperienziale immediata, una connessione diretta con L'Energia Vitale Universale.
Le iniziazioni vengono date durante un seminario, durante il quale viene spiegata la storia del Reiki, vengono insegnate le pratiche del trattamento e si sperimenta direttamente la connessione con l'Energia...
Il Maestro mediante un semplice rituale durante il seminario, permette che i praticanti recuperino la consapevolezza del contatto con l'Energia, favorendo un libero fluire dell'Energia stessa ed innescando conseguentemente i processi di autoguarigione intesa come recupero di un equilibrio fisico mentale e spirituale.
Il Maestro mette in contatto l'energia personale dello studente ("KI") con l'Energia Universale, ("REI") durante il seminario.
Dal seminario nella persona iniziata avvengono una serie di processi naturali che lo armonizzano favorendo il suo sviluppo spirituale ben correlato con la sua realtà materiale.
Una volta recuperata la consapevolezza del Contatto con l'Energia, questa percezione non si perde, anzi...e la connessione con l'Energia Universale rimane attiva per tutta la vita.
La bellezza, del Reiki sta proprio in questa estrema semplicità: il Reiki funziona subito, indipendentemente che ci crediamo o no, e non ci abbandona mai.
 I Livelli del Reiki
Tradizionalmente, seguendo il metodo del dott. Usui, Takata ha diviso il processo evolutivo spirituale del Reiki in tre livelli di apprendimento ed approfondimento.
 E' bene chiarire che non c'è alcun bisogno, necessità od obbligo di passare ad un livello successivo.o di diventare Maestro per forza.
Chi ha il Primo livello Reiki, ha le stesse capacità di guarigione di un Maestro, che non è un Superuomo. E' un Uomo, che ha scelto di mettere la sua vita , il suo lavoro, il suo cuore al servizio del Reiki, ha scelto di evolversi e di percepire ancora più direttamente l'Energia Universale, cercando di vivere questo contatto in maniera quotidiana e dentro la realtà di tutti i giorni.
Il primo Livello.
Tradizionalmente viene indicato come il livello fisico, quello del corpo: è attraverso le mani , attraverso il contatto fisico, infatti che si inizia a trattare, ma naturalmente l'energia agisce sul livello fisico, mentale/emozionale e spirituale.
Il Secondo livello
E' il livello che corrisponde alla mente e presuppone un grado di approfondimento e responsabilità maggiori del praticante di Reiki.
Dopo aver preso il Primo livello e averlo praticato (con trattamenti agli altri e a se stessi ) previo colloquio con il proprio Maestro, si può decidere di continuare il proprio cammino evolutivo, approfondendo la propria connessione con l'Energia.
Il terzo livello o livello del Maestro.
Corrisponde al livello spirituale.
E' la scelta, come si è detto, di accettare completamente il Reiki, di essere fino in fondo strumenti e canali di guarigione e di poter insegnare, ed iniziare gli altri al Reiki. Presuppone il dedicare completamente la propria vita ed il proprio cuore a questa Via.
Il lavoro di Maestro non termina con la sua iniziazione: inizia proprio in quel momento.

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