lunedì 27 giugno 2011

X TE





Solo tu
sei l’artefice
del tuo destino,

solo tu
puoi decidere
il tuo futuro,

solo tu
puoi rendere migliore
o peggiore la tua vita.

Nessuno ti giudica,
nessuno ti punisce, nessuno ti fa del male,
tutto dipende da te.

Liberati dall’egoismo, dal desiderio, dalla bramosia del potere,
renditi semplice come un bambino, gioca, scherza, sorridi
e sappi che sei sempre assistito.

Non ti manca nulla,
non hai bisogno di nulla
e evita che  il desiderio ti impedisca di vivere il tuo presente.

Osserva chi ti sta attorno senza giudizio,
prendi semplicemente esempio da chi ti stimola
e allontanati da chi senti in modo negativo.

Non farti influenzare dal tono della voce,
ma ascolta
le note del tuo cuore.

Non esistono ricette per renderti la vita migliore,
sei tu che puoi rendere una ricetta migliore
a seconda degli ingredienti che utilizzi.

Abbi fiducia, fede, sappi che sei sempre assistito,
ma non aspettarti mai grandi cose,
parti dalle cose semplici.

Tu sei una persona importante, la più importante,
nessuno è superiore o inferiore a te,
ognuno ha il proprio cammino.

Se una persona ti appare meravigliosa,
non trasformare questo tuo sentire in invidia,
ma usalo come esempio.

Ci sono persone che osano per aiutare se stesse e gli altri,
un giorno anche tu sarai una di queste,
oppure lo sai già ma non te ne rendi conto.

Scegli le informazioni che ti servono, quelle di cui necessita il tuo cuore,
lascia perdere le previsioni apocalittiche, catastrofiche e pensa al tuo presente con AMORE,
perché sappi che il tuo pensiero creerà una nuova realtà.

C’è sempre un angelo accanto a te, non sei mai solo,
tu puoi risvegliarti in qualsiasi momento della tua vita,
sappi che quello sarà il momento migliore.

Non avere fretta,
non fare indigestione di informazioni, arrestati, ascoltati e sappi aspettare,
ogni cosa arriva a tempo debito.

La pazienza è l’arte del nuovo risveglio,
la fede e la fiducia
sono strumenti indispensabili.

Sappi che sei immensamente amato,
sappi che sei la persona
più importante dell’Universo.



Attraverso un Angelo della Stazione Celeste
ILLUSTRAZIONE: http://www.piccolarossa.altervista.org/index.php

domenica 26 giugno 2011

I DIRITTI NATURALI DI BIMBE E BIMBI




a cura del Gruppo Ricerca Tecnologie Appropriate - Gianfranco Zavalloni

IL DIRITTO ALL'OZIO
a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti
IL DIRITTO A SPORCARSI

a giocare con sabbia, terra, erba, foglie, acqua, sassi, rametti
IL DIRITTO AGLI ODORI

a percepire il gusto degli odori e riconoscere i profumi offerti dalla natura
IL DIRITTO AL DIALOGO
ad ascoltare e poter prendere la parola interloquire e dialogare
IL DIRITTO ALL'USO DELLE MANI
a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare , incollare, plasmare la creta, legare corde, accendere un fuoco
IL DIRITTO AD UN BUON INIZIO
a mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura
IL DIRITTO ALLA STRADA
a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade
IL DIRITTO AL SELVAGGIO
a costruire un rifugio-gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi

IL DIRITTO AL SILENZIO
ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell'acqua

IL DIRITTO ALLE SFUMATURE

a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare nella notte, la luna e le stelle

Dedicato alle mamme in attesa

 

« Da dove vengo, dove mi hai trovato? » domanda il neonato alla mamma.
Lei piange e ride ad un tempo e, stringendo il bimbo al petto, gli risponde:
Tesoro mio, eri nascosto nel mio cuore, eri il suo desiderio.

Eri nelle bambole della mia infanzia quando, ogni mattina, modellavo nell'argilla l'immagine del mio Dio, eri tu che facevo e rifacevo.
Tu eri sull'altare con la divinità del nostro focolare; adorandola, adoravo te.
In tutte le mie speranze, in tutti i miei amori, nella mia vita, in quella di mia madre, sei tu che hai vissuto.
Lo spirito immortale che protegge il nostro focolare ti coccola sul suo seno dalla notte dei tempi.

Nella mia infanzia, quando il cuore apriva i suoi petali, tu lo avviluppavi, come un profumo inebriante.
La tua delicata freschezza vellutava le mie giovani membra come il riflesso della rugiada che precede l'aurora.
Tu, piccolo del cielo, che hai preso per sorella gemella la luce del primo mattino, tu sei stato portato dalle onde della vita universale che ti ha infine posato sul mio cuore.

Mentre contemplo il tuo viso, il mistero mi inghiotte; tu che appartieni a tutti mi sei stato donato!
Per paura che mi scappi, ti tengo stretto al cuore.
Quale magia il tesoro del mondo ha consegnato nelle mie fragili braccia?



Rabindranath Tagore

sabato 25 giugno 2011

GRAZIE

GRAZIE
SAPPIAMO BENE CHE CIO’ CHE FACCIAMO NON E’ CHE UNA GOCCIA NELL’OCEANO…
MA SE QUESTA GOCCIA NON CI FOSSE, ALL’OCEANO MANCHEREBBE !!
Madre Teresa di Calcutta


venerdì 17 giugno 2011

L'ELEMENTO UMANO


L’ELEMENTO UMANO
Si vince, si perde
si pestano merde che si infilano nelle fessure sotto la suola
si vive, si muore
si prova dolore dal quale non c’é un pensiero che ti consola
si parla coi cani, si stringono mani
si fa spesso finta di essere qualcosa
si guarda il tramonto, si arriva in ritardo
ci piovono addosso macerie di vita esplose
si fanno dei figli, si sognano sogni
si fanno castelli di sabbia sul bagnasciuga
si infilano perle di vetro nelle collane e si progetta una fuga…
noi siamo l’elemento umano nella macchina
e siamo liberi sotto alle nuvole
noi siamo l’elemento umano nella macchina
e ci facciamo del male per abitudine
si cerca di lavoro, si accumula stress,
che poi esplode in un improvviso cambio di scena
si cerca qualcosa che faccia spuntare
due ali di rondine dietro la schiena
si accusano gli altri, si saltano i pasti
si scende sotto a portare la spazzatura
si spianano rughe, si spigano spighe
si fanno i conti con i mille volti della paura
si nasce in un posto, si prende una barca per arrivare dove poter nascere ancora
si mettono fiori tra pagine di diario per ricordarci un momento di vita vera…
si fanno dei piani, si stringono mani
si firmano accordi che prevedono una penale
si sputa per terra, si perde la guerra
si pensa che alla fine poi tanto è sempre uguale
si muove la torre, si copre l’alfiere,
si passa una giornata a difendere ciò che é perso
si scrive la password, si entra nel network e per un pò si immagina tutto diverso
si studia un sistema, si pone un problema
si cerca di far presto per avere tempo che avanza
si scopre di avere un immenso potere ma non é mai abbastanza…
noi siamo l’elemento umano nella macchina
e ci facciamo del male per abitudine, oooh
e siamo liberi e siamo liberi
e siamo liberi e siamo liberi

lunedì 13 giugno 2011

TI VORREI SOLLEVARE



Mi hai lasciato senza parole
come una primavera
e questo è un raggio di luce
un pensiero che si riempe
di te
E l'attimo in cui il sole
diventa dorato
e il cuore si fa leggero
come l'aria prima che il tempo
ci porti via
ci porti via
da qui

Ti vorrei sollevare
Ti vorrei consolare
Mi hai detto ti ho visto cambiare
Tu non stai più a sentire
per un momento avrei voluto
che fosse vero anche soltanto
un pò
Perchè ti ho sentito entrare
ma volevo sparire
e invece ti ho visto mirare
invece ti ho visto sparare
a quell'anima
che hai detto che non ho

Ti vorrei sollevare
Ti vorrei consolare
Ti vorrei sollevare
Ti vorrei ritrovare
vorrei viaggiare su ali di carta con te
sapere inventare
sentire il vento che soffia
e non nasconderci se ci fa spostare
quando persi sotto tante stelle
ci chiediamo cosa siamo venuti a fare
cos'è l'amore
stringiamoci più forte ancora
teniamoci vicino al cuore

Ti vorrei sollevare
Ti vorrei consolare
e viaggiare su ali di carta con te
sapere inventare
sentire il vento che soffia
e non nasconderci se ci fa spostare
quando persi sotto tante stelle
ci chiediamo cosa siamo venuti a fare
cos'è l'amore
stringiamoci più forte ancora
teniamoci vicino al cuore
vorrei viaggiare su ali di carta con te
vorrei sapere inventare
sentire il vento che soffia
e non nasconderci se ci fa spostare
quando persi sotto tante stelle
ci chiediamo cosa siamo venuti a fare
cos'è l'amore
stringiamoci più forte ancora
teniamoci vicino al cuore


ELISA Feat. Giuliano


sabato 11 giugno 2011

IL SALE ED IL SUO POTERE PULITORE



Una particolare attenzione va dedicata al sale, cristallo comunissimo presente in tutte le case, dalle molteplici proprietà.
Il sale, o cloruro di sodio, è un minerale conosciuto da tutti. Si può estrarre sia dall’acqua di mare, per evaporazione, che da giacimenti terrestri (salgemma). Si presenta in cristalli cubici o in masse compatte, granulari o stalattitiche, incolori o leggermente colorate di giallo, grigio e con riflessi rossi o azzurri.
Il cloruro di sodio conserva, proteggendoli, gli alimenti, e distrugge per corrosione.
In quasi tutte le tradizioni il sale è considerato simbolo di saggezza, amicizia incorruttibile, ospitalità e potente purificatore.
In Giappone si usa ancora porre dei mucchietti di sale agli angoli dei terreni di lotta o dopo riti funebri o all’ingresso della casa per scongiurare qualsiasi contaminazione. I lottatori di sumo, arte marziale giapponese, lo spargono sul ring affinché il combattimento si svolga nell’assoluta lealtà.
Il sale è anche un cristallo. Fin dall’antichità esso è stato utilizzato per i suoi effetti purificatori e neutralizzanti.
La sua caratteristica principale consiste nell'igroscopicità, cioè nella capacità di assorbire acqua, anche dall'atmosfera circostante. Grazie a questa sua caratteristica, la cristalloterapia ritiene che esso possegga la "conoscenza" sottile di attirare su di sé le eventuali scorie energetiche sia dell'ambiente sia del campo aurico delle persone. Esso, inoltre, sgonfia, decongestiona e tonifica.
Anche la tradizione italiana è ricca di “riti purificatori” di persone e cose mediante il sale: gli si attribuisce un potere assorbente le “negatività” (l’azione di buttarsi il sale alle spalle deriva, sì, da credenze popolari le quali, però, pur amplificando notizie e rendendole fantasiose, si basano anche su qualcosa di reale. E’ evidente che il “sapere popolare” riconosca - pur avendone perso le motivazioni originarie - la "conoscenza" sottile che i cristalli di sale posseggono, grazie alla quale essi aiutano a "ripulire" da scorie energetiche dissonanti, per via della sua peculiarità di assorbire il vapore acqueo dall’atmosfera). Questo cristallo, dunque, conserva nella sua “memoria sottile” la “conoscenza” dell’assorbimento.
Le "scorie energetiche", impropriamente chiamate anche “energie negative”, tuttavia, non sono presenti - come alcuni ritengono – sempre ed ovunque; anche se è vero che esistono determinate cause "fisiche" perché certi ambienti risultano poco confortevoli dal punto di vista energetico (nodi di Hartmann, elettrodomestici, computer, televisori, o un'atmosfera troppo carica di ioni positivi*, o, ancora, atmosfere poco serene causate da tensioni fra le persone che frequentano l'ambiente stesso), è pur vero che il sottosuolo - ricco, comunque, di minerali - e soprattutto di silicio (cristallo di rocca), che è il minerale più diffuso in natura, ci viene in aiuto senza che neanche noi stessi ne siamo al corrente!
Il sale, dunque, utilizzato in casa, sistemato in coppe all’interno dei vari ambienti, contribuisce a tenerli “energeticamente puliti”. Nell’acqua del bagno è utile per drenare i liquidi in eccesso, causa di edemi e cellulite. Possiamo anche utilizzarlo per ripulire i cristalli che usiamo a scopo terapeutico, poggiandoli, periodicamente, su di un letto di sale non raffinato per alcune ore.




Le lampade di sale (salgemma formatosi più di 250 milioni di anni fa) consistono di un bel masso di dimensioni considerevoli: le più piccole, infatti, pesano circa due chili. E' risaputo che l'emanazione energetica di un cristallo è maggiore quanto maggiore è la sua massa. Questo è il motivo a causa del quale, se dobbiamo usare i cristalli su noi stessi, usiamo pietre piccole, poste direttamente sul punto chakra corrispondente che ne assorbirà direttamente le emanazioni, mentre - se desideriamo che un intero ambiente sia investito dall’energia della pietra - usiamo massi ben più grandi. Le lampade di sale, perciò, anche se non fossero lampade ma solo sassi di sale (nella fattispecie: sale minerale, cioè salgemma) sarebbero comunque utili se poste in un ambiente che desideriamo tenere "pulito" da scorie energetiche. La lampadina che è all'interno del masso di sale, con il suo calore, svolge una duplice funzione: da una parte crea un'accelerazione molecolare, grazie alla quale l'emanazione aumenterà (si tratta un fenomeno squisitamente fisico: anche per questo si dice, in cristalloterapia, di porre le pietre al sole, prima di usarle), dall'altra parte, sempre grazie al calore, aiuterà il salgemma a liberarsi dell'accumulo di umidità che esso ha assorbito, evitando anche che si "sgretoli". Chi ponesse un pezzo di salgemma in un ambiente troppo umido, infatti, senza mai accendere la lampada che è al suo interno, vedrebbe che ben presto la pietra inizierà a rimpicciolirsi e… addio lampada!
*L’aria che ci circonda è carica di ioni positivi e negativi. Il nostro benessere dipende anche dall’equilibrio della quantità di ioni positivi e negativi all’interno dell’ambiente che ci circonda. Da studi effettuati, pare che l’esposizione ad un’atmosfera inquinata favorisca l’insorgere di svariate patologie (distonie psichiche, allergopatie, asma bronchiale, patologie cardiovascolari, emicranie, difficoltà di concentrazione, svogliatezza sul lavoro, ecc.). Gli ioni positivi in esubero, raggiungendo le vie respiratorie, contribuiscono anche alla predisposizione dell’individuo a contrarre malattie infettive e da raffreddamento. Perché l’aria sia “benefica” è necessario che in essa siano presenti circa 1000-1500 ioni negativi per cm3. Gli elettrodomestici, il computer, il fumo di sigaretta, la scarsa ventilazione determinano un aumento degli ioni positivi nell’aria che risulta inquinata quando il loro sovraccarico impedisce ai grani di polvere (ed alle altre sostanze inquinanti) di precipitare al suolo, facendo sì che noi le respiriamo. Per riequilibrare l’aria ed arricchirla di ioni negativi, le lampade di sale, sollecitate da aria, luce e calore, riescono ad emanare circa 1200 ioni negativi per cm3 dopo circa 12 ore dalla loro accensione, riequilibrando l’ambiente per altrettante ore, dopo averle spente. Come abbiamo già detto, sia la ionizzazione che l’effetto terapeutico delle pietre, dipende anche dalle dimensioni delle stesse. Un portacandela di sale può essere, dunque, usato per una distanza “ravvicinata”, mentre le lampade, secondo le loro dimensioni, arricchiranno piccoli, medi o grandi ambienti.

giovedì 9 giugno 2011

Ametista



Ametista - La Grande Madre

 
ENERGIA: Purificazione del subconscio per accentuare l'intuizione; stato della mente in perfetto equilibrio, porta alla devozione; permette di vedere la perfezione divina in tutte le cose
COGNIZIONE: aiuta a superare i momenti di tristezza; concilia il sonno, rende piu' chiari i sogni. Aiuta ad affrontare con piu' coscienza le situazioni. Attenua le tensioni e i dolori, soprattutto quelli collegati alle emicranie, alle ferite, ai gonfiori. E' utile nella cura delle malattie nervose, delle vie respiratorie e della pelle.
Si consiglia di tenere la pietra a stretto contatto con la pelle






La Grande Madre è la manifestazione divina femminile dell'Universo. Secondo la Tradizione la Madre divina è 'l'occhio aperto sull'abisso', osserva tutto ciò che accade nel mondo della manifestazione e agisce per trasformare l'ignoranza in coscienza piena. Questa coscienza materna dell'Universo ci accompagna lungo il cammino del 'risveglio' del Terzo Occhio.

La presenza della Madre Divina è universale e si riscontra in tutte le culture: Isis nell'Egitto Antico, Maria nel Cristianesimo, Maya nel Buddhismo, Shakti in India. Il suo simbolo è l'Ametista.

Il nome di questa pietra deriva dal greco 'amethystos' che significa 'non ebrio' si utilizzava nelle feste dedicate a Bacco per il suo potere di mantenere sobrio chi la teneva con sé.

Durante il Medio Evo l'Ametista era più cara del diamante ed era utilizzata dall'alto clero e dalla nobiltà, nell'anello dei cardinali, dei re, dei duchi come simbolo di potere assoluto poiché chi conosceva lo spirito poteva dominare anche la materia.

Dopo il cristallo bianco l'Ametista è la principale pietra della tradizione occidentale.

Il suo raggio violetto emette una vibrazione speciale capace di potenziare la nostra coscienza superiore, producendo la spiritualizzazione della mente e stati alterati di coscienza. L'Ametista apre le porte verso la comprensione magica dell'Universo

Nella tradizione orientale l'Ametista è la pietra del 6 chakra o Ajna, frontale, meglio conosciuto come 'Terzo Occhio'. Questo chakra è l'abitazione dell'anima che una volta 'aperto' si ottiene la visione delle realtà superiori dell'Universo.

L'Ametista è una pietra lunare (yin) sotto l'influsso della luna questa pietra sacra risveglia in noi l'aspetto femminile dell'Universo, ciò significa risvegliare le facoltà magiche latenti: intuizione superiore, sogni ispirati, premonizione, sesto senso, comprensione, visione astrale. Essa ci conduce verso le emozioni più elevate, la sensibilità spirituale e il piacere.

L'Ametista insegna l'umiltà, mostrandoci l'infinito che ci circonda ci mostra anche quanto è ridicolo l'ego. Inoltre ci consola nelle sofferenze, mostrandoci come superare le difficoltà che ci affliggono.

L'Ametista è la porta per la nostra suprema realizzazione interiore, è la pietra per ritrovare il nostro vero Sé. Ci offre pace interiore, allontana l'egocentrismo, facilitando la nostra crescita spirituale e ci insegna che tutto è sacro nell'Universo. Crea armonia, entrando in contatto con noi, armonizza i sette chakra. Elimina le inquietudini, stimola la fiducia nelle nostre capacità spirituali e nella nostra autostima. Disperde lo scetticismo, la freddezza, l'indifferenza. Risveglia la pazienza, crea una fede profonda e ci fa acquisire un carattere molto più sereno e fiducioso.

Di tutte le pietre sacre l'Ametista è quella che possiede una auto-coscienza più accentuata e una maggiore personalità. Emette vibrazioni positive, messaggi, insegnamenti, avvisi di prudenza, con grande chiarezza. Chi la porta con sé udirà con nitidezza la sua voce interiore, scoprirà un'amica sincera, una saggia consigliera. Normalmente chi la porta suole sviluppare un grande amore verso di essa. Può accadere spesso che il suo possessore stia per dimenticarsela uscendo di casa e si senta chiamare attraverso l'intuizione, ricordandosi di prenderla con sé. Essa sente la necessità di accompagnare, proteggere, confortare, avvisare, insegnare.

Quando l'Ametista si rompe è perché ha attratto su di sé qualcosa di terribile che sarebbe accaduto al suo possessore. Ogni Ametista è una madre protettrice per chi la indossa. Con amore e affetto lo protegge dalle malattie, dagli incidenti, lo avvisa sulle persone che possono fargli del male e gli ricorda gli insegnamenti spirituali. É la pietra dei 'buoni consigli'

Nel Medio Evo si credeva che l'Ametista portasse felicità coniugale, per questo nelle nozze dei ricchi, gli sposi baciavano l'anello di ametista del vescovo che officiava la cerimonia. Le madri la davano ai figli che partivano in guerra perché li proteggesse. Quando nasceva un bambino gli si donava un'ametista per dare forza al suo Angelo Custode e proteggerlo dalle malattie e dal 'malocchio'. Sui bicchieri dei ricchi era incastonata un'ametista, perché si pensava che si sarebbe rotta se vi fosse messo del veleno. Fu utilizata pure contro l'alcolismo, le malattie nervose, gli impulsi violenti, i dolori di testa.

I raggruppamenti di Ametista con tante punte sono il prototipo di una famiglia felice e armoniosa così come dei gruppi che si riuniscono insieme. Dobbiamo sempre tenerne uno nelle nostre case o nel nostro luogo di lavoro. Simbolizzano anche le anime luminose e angeliche che risiedono in essa.

Le comunità esoteriche e le società segrete utilizzano da secoli il raggruppamento di ametista come simbolo di alleanza, cooperazione, e fratellanza nella Sala del Tempio del loro ordine per garantire l'armonia tra i loro componenti e la presenza di spiriti elevati.


Maniere di utilizzare l'Ametista

 
Utilizza gioielli di Ametista e tienili a contatto con la pelle
Colloca un raggruppamento di ametista al centro di casa tua
Quando la tua intuizione te lo indica, lascia l'Ametista sotto i raggi del sole, sotto l'acqua corrente o sotto i raggi della luna piena.
Utilizzala per avere sonni tranquilli e contro l'insonnia



mercoledì 8 giugno 2011

BONJOUR BAHIA



Quella cosa che chiamiamo casa e che non sai cos'è finché non vai lontano
Quella cosa chiamata realtà e che riflette i sogni e nutre le illusioni
Come si chiama un momento così quando non hai le parole
Quando non hai le parole

Quella cosa che chiamiamo pace e che che non sai cos'è finché non fai a botte
Quella cosa che chiamiamo luce e che non sai cos'è finché non viene notte
Quando una notte perfetta va via tra poco sorge il sole
E io non ho le parole, tra poco sorge il sole
E io non ho le parole, tra poco sorge il sole

Eh tudo mundo bem tudo mundo bem bem bem (x4)

Quella cosa che chiamano vita e che non sai cos'è finché qualcuno non muore
Quella che chiamano la verità e che non sai cos'è finché non sai mentire
Quella cosa che chiamiamo festa e che non sai cos'è finché non hai un lavoro
Quella cosa che chiamano amico e che non sai cos'è finché non resti solo
Quella cosa che chiamano tutti e che non sai cos'è finché non canti in coro

ehi you, wherever you go,
cada dia no mundo morre e nasce o sol
ehi you, wherever you go,
aqui nesta praida tudo bem tudo bom

Quella cosa chamata poesia che vive nelle cose se la vai a cercare
Quella cosa che chiamano amore che non sai cos'è finché lei non appare
Dopo una notte di rumba a Bahia sta per sorgere il sole
E io non ho le parole, e sta per sorgere il sole
E io non ho le parole, tra poco sorge il sole

Bonjour Bahia...solo la musica
solo la musica
Quella cosa che si chiama Lore che scrive le canzoni e che fa rima col cuore
Quella cosa cos'è quella cosa cos'è
Bonjour Bahia

ROY PACI

QUARZO ROSA




Il Cristallo Rosa simboleggia l'amore. La tradizione popolare gli attribuisce il potere di attrarre l'amore verso chi lo porta. In realtà il suo significato è molto più profondo: esso è un archetipo dell'amore assoluto ed emana l'amore dell'Universo su di noi e su tutte le cose.

Nei templi dedicati a Venere, questo cristallo era il segnale dell'alleanza tra Cielo e terra.

Questa Pietra Sacra possiede la capacità di annullare l'ego, ma non attraverso dure prove, bensì attraverso l'amore. In questo senso è opposta all'Ossidiana, poiché la sua energia amorevole è incapace di danneggiarci.

Ci abbraccia gentilmente e ci conduce verso il cammino dell'auto-sviluppo verso la porta dell'Eden.

E' una pietra trasparente e fortemente spiritualizzata. Corrisponde al grado più elevato della spiritualità, a quello del Maestro illuminato che è in grado di amare tutte le forme di vita (incluse quelle negative).

Aiutandoci dolcemente ad annullare l'ego e riempendoci di accettazione, il quarzo rosa cicatrizza le nostre ferite, per questo è anche chiamata "Pietra del sollievo".

In India viene chiamata Pietra "Brucia Karma" o "Pietra del Perdono" perché attraverso l'amore, ci dona la difficile capacità di perdonare, senza lasciare alcuna amarezza. E perdonando sinceramente superiamo varie tappe di purificazione con le sue dure lezioni di apprendimento, rendendo inutile la "ruota del Karma". In altre parole non abbiamo più bisogno di pagare i nostri debiti con sofferenza poiché abbiamo sanato il Karma col perdono.

Agendo in armonia con le vibrazioni più pure dell'Universo, questa pietra sacra rende la nostra anima più leggera, pacifica e amorevole, facendo sparire il rancore, l'ira. L'odio e il nervosismo. Annulla l'aggressività, rilassa il sistema nervoso, regola il ritmo cardiaco, abbassa la pressione alta.

In una famiglia con problemi il Cristallo Rosa rafforza i legami d'amore. Nel matrimonio favorisce un'unione durevole e piena di affetto e comprensione. Ai nemici offre il dono del perdono, agli amici la fedeltà. Tra i colleghi di lavoro genera solidarietà. Offre pace a chi soffre, comprensione ai trattati ingiustamente.

È la pietra dei poeti e degli artisti, questo cristallo sviluppa il senso dell'estetica. La nostra percezione di bellezza si esalta e siamo sommersi dall'armonia. IL Cristallo Rosa stimola la nostra sensibilità verso il bello, e non solo nelle arti, ma anche nella nostra vita, verso la natura e i nostri simili.

Questo cristallo sviluppa inoltre la nostra capacità di meditazione. Armonizzando il nostro ritmo cerebrale e eliminando i pensieri egoisti lascia spazio al pensiero puro.

Essendo la pietra del 4° Chakra, che corrisponde al piano emozionale, agisce eliminando le nostre inibizioni, libera la spontaneità e crea in noi la necessità di essere buoni, di dare, di aiutare, di servire gli altri.

Atraverso l'apertura del cuore, questo cristallo ci apre all'amore universale e ci trasforma in poli magnetizzatori di amore.

Cominciamo a sentirci molto più vicini agli altri, e, percependo l'amore che emaniamo, gli altri ce lo restituiscono.

Per questo si dice che il cristallo Rosa stimoli nuovi incontri amorosi (non passionali come il Granato, ma soavi e dolci).

Il Quarzo Rosa si deve usare nei momenti di crisi e litigi, per diminuire le tensioni, calmare e rilassare i nervi. Combatte lo stress, la depressione, la stanchezza fisica e mentale.

È la pietra migliore da regalare a persone aggressive in forma di obelisco.

Dare un cristallo rosa ad un nemico è un atto di magia che apre un canale all'amore. È il regalo migliore da fare a coloro con cui desideriamo riconciliarci, dato che è un magnifico 'timbro di pace'.

Modi di utilizzare il Quarzo Rosa


  •  Anelli, pendenti, bracciali e soprattutto collane
  •  Regalalo ai tuoi 'nemici'
  •  Distribuisci piccole pietre di questo cristallo in giro per la tua casa

Bibliografia:

 christa Faye Burka - La coscienza del cristallo - L'Età dell'Acquario
 Francisco Bostrom - il Mago dei Cristalli - Blu International
 Katrina Raphaell - Manuale di cristalloterapia - Xenia
 Ursula Klinger-Raatz - Magia e segreti delle pietre preziose - Mediterranee
  Giuseppe Zanella - Cristalli - Atlantide

domenica 5 giugno 2011

MOMO di M. Ende




.....Vedi, Momo, è così: certe volte si ha davanti una strada lunghissima. Si crede che è troppo lunga, che mai si potrà finire, uno pensa."
Guardò un po' in avanti davanti a sé e poi proseguì: "E allora si comincia a fare in fretta. E ogni volta che alzi gli occhi vedi che la strada non è diventata di meno. E ti sforzi ancora di più e ti viene la paura e alla fine resti senza fiato... e non ce la fai più.... e la strada sta sempre là davanti. Non è così che si deve fare."
Pensò ancora un poso e poi seguitò: "Non si può mai pensare alla strada tutta in una volta, tutta intera capisci? Si deve soltanto pensare al prossimo passo, al prossimo respiro, al prossimo colpo di scopa. Sempre soltanto al gesto che viene dopo.
Allora c'è soddisfazione; questo è importante perché allora si fa bene il lavoro. Così deve essere.
E di colpo uno si accorge che, passo dopo passo, ha fatto tutta la strada. Non si sa come.... e non si è senza respiro.
Questo è importante."


LINK AL SECONDO POST DI MOMO


Tratto da Momo di Michael Ende










20 consigli dal Dalai Lama



Ecco di seguito 20 consigli che il Dalai Lama pronunciò all'inizio del nuovo millennio. Nonostante siano passati 10 anni, sono molto attuali.

  • 1. Fai conto che l'amore grande e i successi grandi richiedono anche grandi rischi.
  • 2. Quando perdi, non perdere la lezione.
  • 3. Segui le tre "R": Rispetto per se', Rispetto per gli altri, Responsabilità per tutte le tue azioni.
  • 4. Ricordati che il non ottenere quello che vuoi delle volte può essere in realtà un colpo di fortuna.
  • 5. Impara bene le regole di modo che così le sai infrangere nel modo giusto.
  • 6. Non permettere ad una piccola disputa di distruggere una grande amicizia.
  • 7. Quando ti rendi conto di aver sbagliato, fai subito il necessario per correggerlo.
  • 8. Passa del tempo in solitudine.
  • 9. Apri le braccia ai cambiamenti, ma non lasciar perdere i tuoi valori.
  • 10. Ricordati che delle volte il silenzio e' la risposta migliore.
  • 11. Vivi una buona vita onorevole. Cosi' quando sarai vecchio e te la riguardi, potrai rigoderla una seconda volta.
  • 12. Un'atmosfera di amore in casa tua e' la fondazione della tua vita. Fai tutto il possibile per creare una casa tranquilla ed armoniosa.
  • 13. Quando sei in disaccordo coi tuoi cari, tratta solo la situazione attuale. Non tirare fuori anche il passato.
  • 14. Condividi la tua conoscenza. E' un modo per arrivare all'immortalità.
  • 15. Siate gentili con la Terra.
  • 16. Una volta l'anno, vai da qualche parte dove non sei mai stato.
  • 17. Ricordati che il rapporto migliore e' quello in cui l'amore di uno per l'altro e' superiore al bisogno di uno dell'altro.
  • 18. Giudica il tuo successo da quello a cui hai dovuto rinunciare per raggiungerlo.
  • 19. Chiama tua madre.
  • 20. Affronta l'amore e il cucinare con totale abbandono.

giovedì 2 giugno 2011

mercoledì 1 giugno 2011

AUGURI SPECIALI



Auguro a tutti di avere più tempo. Per fare?
Per NON consumare.
Per riciclare,
per non sprecare,
per inventare,
per giocare,
per creare,
per produrre da sé,
per imparare a fare,
per osservare,
per amare,
per sorridere,
per aiutare,
per stare fermi,
per passeggiare.

Auguro di avere tempo per apprezzare.

FELICITA'

"La vera felicità costa poco. Se è cara non è di buona qualità"
Francois-Renè De Chateaubriand